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La mostra propone i lavori di grandi e affermati maestri della
fotografia come Benedusi, Berengo Gardin, Gastel, Torimberth, Venturi,
Vitali e Zizola, assieme a quello di quindici fotografi del progetto
Shoot4Change.
Le immagini ci restituiscono un senso di urgenza, una richiesta
di impegno concreto, un bisogno di promuovere quel “Cambiamento di
Clima” necessario per tutelare i nostri figli e i nostri nipoti.
Generazioni, già oggi, strette nella morsa del surriscaldamento globale,
dell’inquinamento crescente e dell’impoverimento della biodiversità per
la rapida scomparsa di specie animali e vegetali per la rottura degli
equilibri nei loro habitat naturali.
Storie italiane di uomini e di donne che brillano di un eroismo più o meno libero, più o meno consapevole, ma sempre parte esemplare del principio primo di ogni moderno ambientalismo: “il diritto di soddisfare i nostri bisogni e le nostre aspirazioni, solo a patto di non sottrarre alle generazioni future la possibilità di fare altrettanto”.
Le storie raccontate esprimono il progressivo affermarsi di
quei valori, ambientali e sociali, oggi indispensabili per progettare un
modo nuovo di usare le risorse del Pianeta: innanzitutto meno
combustibili fossili e meno prelievo di “capitale naturale” con un
continuo riciclo o riutilizzo di materia e, di conseguenza, meno rifiuti
ed inquinamento. Un’assunzione di responsabilità che si sta affermando
grazie al lavoro delle tante realtà dell’ambientalismo in Italia: dal
WWF con le sue Oasi a Legambiente con il suo impegno territoriale
articolato su oltre mille sedi, dal FAI con le sue azioni di tutela e
recupero del patrimonio architettonico fino ai “guerriglieri” di
Greenpeace e alle tante altre associazioni che lavorano ogni giorno,
magari nel silenzio, per proteggere il complesso e fragile Mondo che
abitiamo.
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